Attività di campionamento nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni

Si sono concluse con successo le attività di campionamento svolte presso il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. In questi 5 giorni i partner di progetto di ISPRA hanno eseguito numerose attività in immersione, voli aerei con drone, acquisizioni con il veicolo di superficie e con la canoa. Sono stati 5 giorni intensi, trascorsi al fianco del personale dell’Arma dei Carabinieri del Nucleo Subacquei di Napoli e del personale dello Spin-off 3D Research dell'Università della Calabria, che si sono conclusi con il servizio del programma Linea Blu della RAI che andrà in onda giorno 11 luglio alle ore 14 su RAI1. I campioni di Posidonia oceanica raccolti sono stati consegnati ai colleghi dell'Università della Tuscia che da oggi hanno avviato le prime attività di analisi.

ISPRA e il progetto tutto ci tiene a ringraziare il Parco per il supporto ricevuto e per aver prontamente contattato le autorità marittime competenti.

 


 

Il manuale del progettto BARGAIN sulla Spiaggia Ecologica

Lo spiaggiamento delle foglie di Posidonia oceanica è un fenomeno naturale, che annualmente si rileva lungo le coste del Mar Mediterraneo. L’uso delle spiagge a scopo turistico attualmente comporta la rimozione di questi depositi che vengono considerati un’esternalità negativa da gestori e bagnanti. I comuni costieri hanno per questo adottato negli anni onerosi interventi di raccolta e smaltimento in discarica. Tali interventi possono accelerare l’erosione e compromettere l’integrità dell’habitat costiero, costringendo le amministrazioni locali a conseguenti e costosi interventi di protezione della costa e ripascimento delle spiagge.

Il progetto BARGAIN nasce con l’obiettivo di coniugare le esigenze di fruizione delle spiagge con la salvaguardia degli ecosistemi costieri, in un modello pilota di SPIAGGIA ECOLOGICA. Sebbene il progetto si sia svolto lungo gli arenili del Lazio, gli approcci ed i contenuti esplicitati per tale modello sono esportabili su scala nazionale/internazionale. Queste linee-guida descrivono le diverse strategie gestionali a disposizione delle amministrazioni per aderire al modello di Spiaggia Ecologica ed evitare sia il danno ecologico sia quello economico connesso al trattamento e smaltimento dei resti di posidonia spiaggiati. La diffusione di tale modello, oltre a tutelare gli ambienti costieri, favorisce le attività economiche che insistono lungo la fascia costiera ed aiuta a trasmettere il concetto che i materiali vegetali spiaggiati devono essere considerati una risorsa e non un problema.

ISPRA, attraverso il progetto BARGAIN, ha redatto un manuale consultabile e scaricabile QUI.

 

Pubblicata una procedura di gara dal PN dell'Asinara

E' stata pubblicata sul Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA) la procedura di gara per il servizio di progettazione di nuovi sistemi d’ormeggio per i campi boe all'interno dell'Area Marina Protetta "Isola dell'Asinara" nell'ambito del progetto LIFE17 CCM/IT/000121 – SeaForest: definizione di buone pratiche per la conservazione dell'habitat 1120*, previsti nell'azione C3.

L'azione C3 prevede di realizzare delle aree di ormeggio nelle zone dove il piano di gestione non prevede l’ancoraggio libero e comunque a tutela di aree particolarmente sensibili e caratterizzate da una pressione antropica generata dalla frequentazione di natanti nella stagione estiva. Saranno installati quindi ormeggi di tipo eco-compatibile. Oltre alla conservazione dei fondali di Posidonia quindi la loro installazione potrà anche incrementare la possibilità di fruizione da parte dei diportisti.

Fine ultimo per la presentazione delle domande: 08/06/2020 h. 10.00

 

 

Ancora risultati dall'azione A1

Studio del clima ondoso, mappatura dei depositi sabbiosi costieri e analisi dei dati sismo/acustici per le azioni C2 e C3

L’azione preliminare A.1 è stata implementata dal beneficiario IAS-CNR attraverso una serie di attività finalizzate all’inquadramento conoscitivo delle aree di studio previste dal progetto SeaForest LIFE. Le attività hanno permesso di definire il clima meteomarino, di caratterizzare i fondali e d mappare i depositi sabbiosi costieri attraverso le analisi interpretative di ortofoto, immagini satellitare e dei dati sismici, multibeam e backscatter disponibili.


Sono stati definiti i regimi del clima ondoso dei paraggi marini prospicenti le aree di studio, attraverso l’analisi delle caratteristiche statistiche dei parametri sintetici del moto ondoso. Oltre a caratterizzare il clima marino, questa attività ha permesso di individuare i parametri degli eventi ondosi più rappresentativi e effettuare delle simulazioni di scenari idrodinamici utilizzando il software suite Delft3D.

L’attività di mappatura dei fondali marini, che rientra nelle attività preparatorie previste dall’azione A1, è inoltre un’attività implementativa per le Azioni C2 e C3. Gli obiettivi di questa attività sono stati la definizione dei limiti superiori delle praterie di Posidonia oceanica e l’individuazione dei depositi sabbiosi costieri idonei ad ospitare l’ancoraggio libero delle unita nautiche da diporto e di fornire un elemento di supporto alla gestione e alla progettazione di eventuali nuovi campi boa.

L’acquisizione e l’analisi delle linee sismiche infine, sono attività che supportano principalmente la quantificazione dei depositi di carbonio, la mappatura e caratterizzazione dell’habitat 1120 e la gestione e la progettazione degli ancoraggi e degli ormeggi. Attraverso l’analisi dei dati sismici disponibili sono stati determinati gli spessori dei corpi sabbiosi e delle matte di Posidonia oceanica, ed è stata inoltre individuata la presenza di substrati. I risultati ottenuti hanno permesso di eseguire la limitazione degli habitat costieri a bassa profondità e di produrre il database necessario allo sviluppo del piano di gestione degli ormeggi, degli ancoraggi (Azione C2) e alla pianificazione di eventuali interventi sugli ormeggi già esistenti (Azione C3).

 

Qui è possibile scaricare la relazione completa.

Collaborazione con il Nucleo Carabinieri Subacquei di Napoli

Il 20 e 21 febbraio i ricercatori di ISPRA si sono recati presso il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni nell'ambito del progetto SeaForest LIFE.

Il primo giorno hanno presentato al Direttore del Parco, Dott. Romano Gregorio, i dati preliminari sul censimento delle imbarcazioni presenti nel periodo estivo nelle due Aree Marine Protette presenti all’interno del Parco (l'AMP di Santa Maria di Castellabate e l'AMP Costa degli Infreschi e della Masseta), presso il Centro Studi e Ricerche sulla Biodiversità di Vallo della Lucania (SA).

Il 21 febbraio si è invece svolto un incontro operativo con il Responsabile Servizio Aree Marine Protette e Comunità del Parco, Dott. Francesco De Luca, e i membri del Nucleo Carabinieri Subacquei di Napoli, presso Villa Matarazzo (Castellabate - SA). Questo importante incontro ha dato inizio a una collaborazione tra i Carabinieri e SeaForest LIFE, che vedrà l'Arma garantire supporto tecnico e logistico ai ricercatori di ISPRA nelle attività di monitoraggio della Posidonia oceanica nelle AMP del Parco Nazionale del Cilento. Grazie al prezioso aiuto che verrà fornito dal Nucleo Carabinieri Subacquei di Napoli, il nostro progetto potrà raccogliere dati importanti per quantificare al meglio il prezioso carbonio stoccato dalle praterie di Posidonia sotto la superficie del mare, tanto utile per mitigare, almeno in parte, l'effetto dei cambiamenti climatici sul nostro futuro.

Hanno partecipato per ISPRA Marini Pulcini, Sante Francesco Rende, Luca Parlagreco e Silvia Maltese, e per il Nucleo Carabinieri Subacquei di Napoli il Mar. Magg. Sandro Buccalo (Comandante Aliquota Subacquei Napoli), il Mar. Magg. Santi Scolaro (Vice Comandante), e il Brig. Fabio Vitozzi, il Vice Brig. Gennaro Attore, il Vice Brig. Giovanni Falco (infermiere F. SUB), l'App. Sc. Q.S. Salavatore Pantalena, l'App. Sc. Marco Panico.