Intervento di ricucitura della matte all'interno dell'Area Marina Protetta Costa degli Infreschi e della Massetta

Predisposto all'interno dell'Area Marina Protetta Costa degli Infreschi e della Massetta l'intervento pilota di ricucitura della matte, mediante l'impiego dei moduli a forma di stella, costituiti in Mater-Bi, brevettati dallo Spin-off Biosurvey dell’Università di Palermo.

L'intervento di ricucitura è stato condotto all'interno della Baia degli Infreschi, nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, su una superficie di matte "verosimilmente generata" a seguito dell'ancoraggio ripetuto nel tempo delle imbarcazioni da diporto. In totale sono stati adoperati 42 moduli in Mater-Bi, al fine di generare 7 nuclei di accrescimento, ogni nucleo di accrescimento risulta costituto da 6 moduli di ancoraggio di talee (5 + 1 centrale). L’attività è stata eseguita recuperando talee staccate e spiaggiate dallo Spin-off Biosurvey, coordinato da ISPRA, partner beneficiario del progetto.

Il sito di intervento si trova a bassa profondità, pertanto visibile dalla superficie, e verrà adoperato dall’Area Marina Protetta per visite di sensibilizzazione, per attività di Citizen Science e per la dimora della plantule da semi, qualora vi sarà modo di reperirle nel corso del progetto LIFE.

CLICCA QUI per vedere e muoverti nel modello 3D dell'area di intervento.

SeaForest LIFE all'Istituto Nautico di Procida

La scorsa settimana si è tenuto un seminario on-line con l'Istituto Nautico di Procida riguardo la tutela della Posidonia oceanica e gli impatti generati dalla nautica da diporto, attività svolta nell'ambito del Bando Senato e Ambiente. A riguardo, il beneficiaro ISPRA, ha sostenuto le classi, impegnate nel progetto, in un'analisi tramite immagini satellitari del flusso della nautica da diporto intorno l'isola al fine di verificarne i possibili impatti sulle praterie e sull'inquinamento da idrocarburi. Nel seminario si è naturalmente parlato del progetto SeaForest LIFE, della tutela della P. oceanica e dei nuovi sistemi innovativi di monitoraggio. Nello specifico sono state adottate le procedure di monitoraggio e censimento delle imbarcazioni sviluppate nell'ambito del nostro progetto.

 

Il valore degli ecosistemi Blu Carbon per l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici

E' questo il titolo del seminario on-line organizzato dal Centro per la Cooperazione del Mediterraneo della IUCN al quale abbiamo presentato il nostro progetto.
Il seminario è una delle azioni nell'ambito del progetto LIFE Blue Natura, un progetto europeo per conoscere e quantificare i sink di Blue Carbon delle praterie marine e delle zone umide costiere in Andalusia e valutare i loro servizi ambientali utilizzando gli strumenti e le politiche relative al climate change.
Il webinar ha visto la partecipazione di esperti e professionisti internazionali su:
- conoscenza del valore delle zone umide costiere e delle fanerogame marine per l'adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici;
- esperti in iniziative di restauro e conservazione delle zone umide costiere e delle fanerogame marine nell'UE e nel Mediterraneo.

Scarica QUI il programma completo dell'evento e QUI le slide presentate sul nostro progetto.

Visita di moniotoraggio 2020

Si è svolta oggi, lunedì 14 dicembre, la visita di monitoraggio 2020 al nostro progetto.

Importante momento di valutazione e confronto con la monitor del team NEEMO – TIMESIS.

Purtroppo per quest'anno dobbiamo accontentarci della videoconferenza, speranzosi di poterci vedere presto di persona!

VIDEO - Il veicolo autonomo di superficie DEVSS

Il veicolo autonomo di superficie DEVSS “DEvelopment Vehicle for Scientific Survey” raccoglie dati mediante un sensore acustico Biosonics. Il progetto SeaForest LIFE, durante la campagna svolta presso le Aree Marine Protette di Santa Maria di Castellabate e Porto Infreschi, presso il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, grazie al partner ISPRA, ha ottenuto dati di biomassa del posidonieto espressi in grammi/m2, corredati di coordinate geografiche e l’altezza della canopy in metri.

Al fine di validare il protocollo della biomassa, tramite stima indiretta, il progetto sta eseguendo dei test con fotogrammetria subacquea e mediante analisi di immagini satellitari con il supporto dello Spin-Off 3D Research dell’Università della Calabria.

Ad oggi per il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni abbiamo predisposto una base dati importante per la componente Blue Carbon del progetto. I dati acquisiti verranno trasferiti a breve da ISPRA ai colleghi dell’Università della Tuscia per il potenziamento del modello INVEST.