Perché la Posidonia è così importante?
Una delle caratteristiche più importanti di questa pianta è la formazione, nella sua parte inferiore, di una struttura chiamata "matte", un intreccio di rizomi, radici e sedimento intrappolato. E’ proprio all’interno della "matte" che viene immagazzinato circa il 50% del carbonio sepolto nei sedimenti marini di tutto il mondo. La loro capacità di rimuovere anidride carbonica (CO2) dall’atmosfera fa sì che siano considerati come ottimi depositi di carbonio, e quindi rappresentano una valida strategia per il contrasto dei cambiamenti climatici.
Un’altra funzione importantissima che svolgono i posidonieti è quella di fornire habitat e nutrimento per moltissime specie di pesci, crostacei, molluschi, briozoi, oltre che per molte specie di piante. Quest’ultime, infatti, producono grande quantità di ossigeno e di materia organica mediante fotosintesi, e offrono a loro volta riparo e nutrimento a molte specie marine. La prateria è una vera e propria “nursery”, che offre riparo dai predatori ai giovani di molte specie di pesci anche di interesse commerciale, che vi trascorrono le prime fasi della loro vita marina.
| Circa il 20% del totale delle specie del Mediterraneo vivono nelle praterie di Posidonia. |

Perché proteggere la Posidonia?
Nonostante i posidonieti costituiscano un habitat protetto da leggi nazionali e internazionali (Habitat 1120*, prioritario ai sensi della Direttiva Habitat 92/43/CEE) e quindi faccia parte di quegli ecosistemi da proteggere a tutti i costi, negli ultimi decenni si sta verificando una loro regressione, dovuta soprattutto alla conduzione illegale della pesca a strascico e "all'ancoraggio selvaggio" delle imbarcazioni da diporto, che gettano l'ancora sopra al posidonieto, provocando seri danni alle praterie.
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La Posidonia in numeri 1 m2 di prateria che regredisce causa l’erosione di circa 15 metri di litorale sabbioso. 1 m2 di prateria ha fino a 1000 ciuffi di foglie e più di 40 m2 di superficie fogliare. 1 foglia può essere lunga anche più di 1 metro. 1 m2 di prateria produce con la fotosintesi dai 10 a 15 litri di ossigeno al giorno. 1 metro di "matte" ha bisogno di più di 100 anni per formarsi. 1 ettaro di prateria può ospitare fino a 350 specie diverse di animali. 1 m2 di prateria che scompare equivale ad una perdita (minor produzione di ossigeno, erosione e ripascimento dei litorali) in denaro che va da 39.000 a 89.000 euro l’anno. |