Corso sulle tecniche di ricucitura della Posidonia oceanica

Nel mese di Aprile dal 17 al 21 lo staff dei 3 Parchi Nazionali sarà coinvolto in un corso di formazione sulle tecniche per la realizzazione di interventi di ricucitura di aree degradate del Posidonieto. Infatti, nel corso del 2023 ISPRA con il supporto dell’Università di Sassari svolgerà le attività di rivegetazione nell’ambito dell’azione C5 del progetto. Scopo dell’azione è il reimpiego di materiale vegetale riproduttivo (semi e germogli) di Posidonia spiaggiato per il rinfoltimento dell’habitat 1120*.

 

 

 

 

 

 

 

 

Visita di monitoraggio 2022

Il 6 e il 7 dicembre sono state due belle e intense giornate per il progetto SeaForest LIFE.

Abbiamo infatti ricevuto la visita della monitor con la quale abbiamo discusso dello stato di avanzamento del progetto presso il Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena. È stata anche l'occasione per visitare Cala Portese, presso l'isola di Caprera, che diventerà la spiaggia ecologica modello per una gestione sostenibile della Posidonia spiaggiata.

Un parco sostenibile: presente e futuro del Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena

Il 10 e l'11 novembre sono stati due giorni all'insegna della sostenibilità ambientale, questo è stato il tema trattato nel convegno organizzato dal Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena. È stata un'occasione anche per conoscere le ricerche in corso e le numerose iniziative in cui il Parco è coinvolto.
Ampio spazio è stato dedicato anche al nostro progetto Seaforest LIFE, abbiamo raccontato le attività svolte e quelle in corso.
 
 
 
 
 
 

Nuovo monitoraggio sulla Posidonia a Porto Infreschi

A Cala degli Infreschi, nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è stato effettuato un nuovo monitoraggio sull'impianto pilota di Posidonia oceanica realizzato nell'ambito dell'azione C5 del progetto. Scopo dell’azione è il reimpiego di materiale vegetale riproduttivo (semi e germogli) di Posidonia spiaggiato per il rinfoltimento dell’habitat 1120*.
L'impianto e il monitoraggio sono stati possibili grazie anche al prezioso supporto della divisione subacquea dei Carabinieri sezione di Napoli. Dall'ultima visita si è potuto constatare che è ormai superata la fase critica di attecchimento e sembra che tutto stia andando per il meglio.