
On-line il piano di gestione degli ancoraggi e degli ormeggi dei 3 Parchi Nazionali
Sono da oggi scaricabili dalla sezione Prodotti del nostro sito i Piani di gestione degli ancoraggi e degli ormeggi dei 3 Parchi Nazionali.
Il lavoro di stesura è stato coordinato dal partner di progetto IAS-CNR di Oristano e ha visto coinvolti, oltre ai 3 Parchi Nazionali, anche il beneficiario coordinatore D.R.E.Am. Italia e il partner ISPRA.
Il Piano degli ormeggi riveste un ruolo chiave per il perseguimento degli obiettivi di conservazione dell’habitat 1120, in quanto è specifico per il sito per cui viene redatto, e inoltre fornisce un quadro generale delle necessarie misure sito-specifiche.
La filosofia del lavoro si basa esclusivamente sulla protezione dell’habitat prioritario 1120, e non vuole in alcun modo modificare o entrare in merito ai regolamenti vigenti, relativi alla fruizione e alla protezione delle Aree Marine Protette (AMP) interessate dal progetto, in quanto già rispettano perfettamente le normative comunitarie e nazionali in materia di protezione ambientale e degli habitat prioritari.
Le problematiche trattate dipendono infatti dal comportamento del singolo fruitore che si può indirizzare verso un utilizzo più sostenibile delle risorse solo attraverso la sinergia delle diverse istituzioni che a vario titolo gestiscono e controllano i territori interessati, attraverso lo sviluppo di strumenti di gestione appropriati e naturalmenteattuando attività di informazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale.

Primo incontro con gli stakeholders di Malta
Il 29 luglio si è svolto il primo incontro con gli stakeholders di Malta per presentare il progetto SeaForest LIFE e i risultati sinora raggiunti.
Questo primo incontro è fondamentale per instaurare un dialogo con istituzioni locali, enti gestori e mondo della ricerca per poter esportare il progetto anche a Malta.

SeaForest LIFE su Linea Blu
Il nostro progetto LIFE sul programma televisivo Linea Blu nello splendido scenario del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
I ricercatori dell'ISPRA davanti alle telecamere di Rai1 per parlare del nostro progetto europeo finalizzato al monitoraggio e alla salvaguardia dei depositi di carbonio prodotti dalle praterie di Posidonia oceanica, pianta acquatica di fondamentale importanza per l’ecosistema marino.

Attività di campionamento nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
Si sono concluse con successo le attività di campionamento svolte presso il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. In questi 5 giorni i partner di progetto di ISPRA hanno eseguito numerose attività in immersione, voli aerei con drone, acquisizioni con il veicolo di superficie e con la canoa. Sono stati 5 giorni intensi, trascorsi al fianco del personale dell’Arma dei Carabinieri del Nucleo Subacquei di Napoli e del personale dello Spin-off 3D Research dell'Università della Calabria, che si sono conclusi con il servizio del programma Linea Blu della RAI che andrà in onda giorno 11 luglio alle ore 14 su RAI1. I campioni di Posidonia oceanica raccolti sono stati consegnati ai colleghi dell'Università della Tuscia che da oggi hanno avviato le prime attività di analisi.
ISPRA e il progetto tutto ci tiene a ringraziare il Parco per il supporto ricevuto e per aver prontamente contattato le autorità marittime competenti.

Il manuale del progettto BARGAIN sulla Spiaggia Ecologica
Lo spiaggiamento delle foglie di Posidonia oceanica è un fenomeno naturale, che annualmente si rileva lungo le coste del Mar Mediterraneo. L’uso delle spiagge a scopo turistico attualmente comporta la rimozione di questi depositi che vengono considerati un’esternalità negativa da gestori e bagnanti. I comuni costieri hanno per questo adottato negli anni onerosi interventi di raccolta e smaltimento in discarica. Tali interventi possono accelerare l’erosione e compromettere l’integrità dell’habitat costiero, costringendo le amministrazioni locali a conseguenti e costosi interventi di protezione della costa e ripascimento delle spiagge.
Il progetto BARGAIN nasce con l’obiettivo di coniugare le esigenze di fruizione delle spiagge con la salvaguardia degli ecosistemi costieri, in un modello pilota di SPIAGGIA ECOLOGICA. Sebbene il progetto si sia svolto lungo gli arenili del Lazio, gli approcci ed i contenuti esplicitati per tale modello sono esportabili su scala nazionale/internazionale. Queste linee-guida descrivono le diverse strategie gestionali a disposizione delle amministrazioni per aderire al modello di Spiaggia Ecologica ed evitare sia il danno ecologico sia quello economico connesso al trattamento e smaltimento dei resti di posidonia spiaggiati. La diffusione di tale modello, oltre a tutelare gli ambienti costieri, favorisce le attività economiche che insistono lungo la fascia costiera ed aiuta a trasmettere il concetto che i materiali vegetali spiaggiati devono essere considerati una risorsa e non un problema.
ISPRA, attraverso il progetto BARGAIN, ha redatto un manuale consultabile e scaricabile QUI.